Progetti in corso

Progetti Europei

Il progetto T4Change, guidato da JRS EU, è un’iniziativa di sensibilizzazione nelle scuole che verrà implementata
in otto paesi europei (Belgio, Spagna, Grecia, Croazia, Ungheria, Italia, Serbia e Portogallo).

L’Obiettivo principale è quello di promuovere l’impegno civico degli studenti e l’integrazione dei migranti, incoraggiando azioni collaborative con giovani migranti nelle scuole e iniziative comunitarie. Il progetto mette in evidenza l’empowerment e la partecipazione dei migranti coinvolgendo organizzazioni di migranti autogestite.

Per  maggiori informazioni visita il sito: https://jrschange.org/projects/change-environment/

Il progetto Erasmus+ EATWISE (2024-2025) mira a sensibilizzare le comunità verso una dieta più consapevole e sostenibile, favorendo al contempo lo scambio di esperienze culinarie tra culture diverse.

Attraverso interviste e focus group raccoglieremo le migliori pratiche di alimentazione sostenibile da diverse parti del mondo, individuando anche delle ricette zero waste, che ci aiuteranno a sviluppare nel corso del progetto una Guida all’alimentazione interculturale sostenibile e un Ricettario interculturale.

Il percorso vede il coinvolgimento, oltre che della nostra associazione, di altre cinque organizzazioni provenienti da altrettanti paesi europei: Edu Playground dalla Bulgaria, Asociatia CPDIS dalla Romania, Youth association Mano Europa dalla Lituania, Agora Aveiro dal Portogallo e Belen Kaymakamlığı Proje Ofisi dalla Turchia.

Sport4Unity è un progetto europeo che promuove l’inclusione sociale di giovani rifugiati e persone con minori opportunità attraverso lo sport. L’obiettivo principale è creare spazi di incontro e apprendimento reciproco, favorendo un mondo basato sulla comprensione, l’accettazione e l’uguaglianza.

Il progetto riunisce organizzazioni che lavorano con migranti, rifugiati e altri gruppi socialmente vulnerabili. Ogni partner propone attività sportive ed educative in base alle proprie competenze, con l’obiettivo di integrare bambini e giovani nella comunità locale. Tutte le attività sono gratuite e proseguiranno fino al termine del progetto.

Capofila del progetto è l’associazione croata SuperKid škola sporta e, oltre a Popoli Insieme, coinvolge anche altre due realtà europee: GK Zaprešić dalla Croazie e Sport Evolution Alliance dal Portogallo.

Prosecuzione del progetto Parents for Inclusion, il progetto nasce con l’obiettivo di promuovere l’inclusione e la partecipazione sociale e politica delle persone e delle famiglie migranti. Le sei associazioni coinvolte (provenienti da Spagna, Germania, Ungheria e Romania, oltre che dall’Italia) lavoreranno a livello istituzionale, politico e comunitario, coinvolgendo direttamente le persone migranti per costruire una società più giusta e inclusiva.

Progetti Nazionali

Il progetto FAIR mira a contrastare le disuguaglianze che colpiscono le persone richiedenti asilo e a favorire la loro partecipazione alla vita sociale. Gli obiettivi principali sono il benessere psicologico, la tutela legale e l’accesso ai diritti essenziali. Coordinato dal Centro Astalli Trento, il progetto coinvolge Popoli Insieme (Padova), ASGI e l’Università di Trento, con il supporto dell’Associazione Psicologi di Strada di Padova. Le attività includono sportelli di orientamento legale e ai servizi territoriali, supporto psicologico e percorsi formativi per operatori. L’Università di Trento curerà il monitoraggio e la valutazione dell’impatto, garantendo qualità e sostenibilità delle azioni.

Il progetto COME – competenze per l’occupabilità delle persone migranti e a rischio esclusione, attivato a gennaio 2025, si rivolge, per quest’anno a 60 persone migranti in condizione di vulnerabilità socio-economica per disoccupazione o occupazione saltuaria/informale e ha come obiettivo quello di contribuire a ridurre il tasso di disoccupazione e aumentare la qualità dell’impiego delle persone a cui si rivolge, attraverso il potenziamento delle competenze trasversali e specifiche dei/delle beneficiari/e.

Le principali attività sono percorsi di accompagnamento personalizzati con laboratori di potenziamento delle competenze trasversali (italiano, educazione finanziaria e informatica, riconoscimento dei diritti e doveri sul lavoro, competenze relazionali,…), corsi formativi specifici e misure di sostegno alla conciliazione famiglia-lavoro e alla mobilità.

Il progetto è promosso da Popoli Insieme con il contributo della Fondazione San Zeno, che da oltre vent’anni promuove opportunità di studio, formazione e lavoro in Italia e nel mondo, per sostenere chi vive situazioni di difficoltà nel costruire la propria autonomia, economica e di pensiero.

Trovare una casa a Padova sta diventando sempre più difficile e lo è, in particolare, per studentesse e studenti stranieri. Questo è dovuto ad una carenza oggettiva di soluzioni abitative in città e di posti letto presso i collegi universitari, ma anche ad una reticenza da parte dei proprietari ad affittare all’utenza straniera.

Per molti studenti e studentesse la gioia di aver ricevuto una borsa di studio è subito spenta dallo stress e dalla difficoltà di trovare un alloggio, rendendo più complesso per loro inserirsi nel nuovo contesto sociale e fare rete sul territorio. E se la soluzione fosse vivere insieme?

Nel corso degli ultimi anni l‘Associazione Popoli Insieme ha consolidato le relazioni con gli studenti e le studentesse residenti presso il Centro Antonianum e, da questo scambio, è nata l’idea del “Progetto Arrupe”.  Negli ultimi 2 anni sono stati 15 gli studenti/esse universitari/e rifugiati/e e/o richiedenti protezione internazionale sono stati inseriti presso le Residenze coinvolte. Il Progetto Arrupe ha permesso a tutte/i gli studenti/esse italiani/e e noni di scoprire e costruire insieme una nuova quotidianità e di sentirsi al centro di un progetto formativo e di crescita comunitario, in un contesto interculturale.

Il cuore del Progetto Arrupe, infatti, è la costruzione di un’esperienza di convivenza dove studenti e studentesse possano sentirsi protagonisti di un percorso formativo personale e collettivo, prendersi cura della propria interiorità e costruire il proprio futuro a partire dalla ricchezza del confronto e dell’incontro con l’altro perché “più abbiamo a che fare gli uni con gli altri, meglio ci comprenderemo” (A. Langer).

Un festival letterario interculturale realizzato in collaborazione con le comunità straniere della città di Padova, che hanno l’opportunità di raccontarsi attraverso storie, libri e poesie del proprio paese di origine. 

L’obiettivo è quello di creare incontro e scambio culturale attraverso i libri e la conoscenza del patrimonio culturale reciproco.

Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Migrantes, è giunto alla sua terza edizione, che porterà alla realizzazione del festival nel mese di settembre 2025.

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