Progetti didattici
Una comunità più accogliente, dove ci sia spazio per la storia e la prospettiva di tutte e tutti, si costruisce anche e soprattutto attraverso l’educazione interculturale, promuovendo il dialogo e la conoscenza reciproca. Per questo da molti anni operatori, volontari e testimoni intervengono nelle scuole del territorio strutturando percorsi che riguardano i seguenti temi: i diritti umani e i diritti dell’infanzia, identità e diversità, le migrazioni, il diritto alla protezione internazionale.
Ci rivolgiamo agli istituti secondari di primo e secondo grado del territorio di Padova e provincia con un’offerta formativa personalizzabile in base all’età degli studenti e delle studentesse, nonché delle esigenze specifiche espresse dall’insegnante. Il nostro obiettivo è arrivare alla conoscenza del tema (sia esso migrazione, diritti umani o diritto d’asilo) attraverso il gioco e le attività di gruppo, stimolando lo scambio, la reciprocità attiva e infine lo sguardo critico.
Il nostro obiettivo è fornire agli studenti e alle studentesse nuovi strumenti di lettura rispetto a tematiche attuali strettamente connesse con l’educazione civica e la cittadinanza attiva. Il diritto d’asilo, le migrazioni, la riduzione delle disuguaglianze mondiali si inseriscono infatti all’interno della cornice dell’educazione civica, una disciplina tanto ampia quanto fondamentale per la crescita dei ragazzi, come persone e come cittadini più consapevoli.
Anche la proposta formativa di quest’anno rientra nelle linee guida del MIUR che, per l’insegnamento dell’educazione civica, prevede di trattare temi trasversali a tutte le materie: la Costituzione, il diritto nazionale e internazionale, l’agenda 2030 delle Nazioni Unite, lo sviluppo sostenibile, la tutela del patrimonio, tecnologie e cittadinanza digitale sono alcuni dei macro-argomenti proposti dal Ministero.
Se sei un/a docente e ti piacerebbe portare i nostri laboratori nella tua scuola, scopri la nostra offerta formativa per l’a.s. 2023/2024 iscrivi la tua classe entro il 13 ottobre 2023!
Continua a leggere e scopri il percorso più adatto alla tua classe!
Progetti in corso:
1. FINESTRE BASE (incontro singolo 2 ore):
“Finestre, storie di rifugiati”, incontro con un/a rifugiato/a e approfondimento sul tema delle migrazioni forzate.
Per ulteriori informazioni clicca qui e iscrivi la tua classe!
2. FINESTRE PLUS
A) Disegnare rotte: un viaggio attraverso le cause delle migrazioni (percorso di 6 ore -3 incontri)
Approfondimento tematico rotte e cause delle migrazioni internazionali (2h) + incontro con testimone (2h)+ laboratorio di fumetto (2h)
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B) Oltre i pregiudizi: comunicare la propria storia (percorso di 6 ore – 3 incontri)
Introduzione ai concetti di stereotipo e pregiudizio (2 ore) + incontro con testimone (2 ore)+ laboratorio creativo (2 ore).
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C) Change the Environment: il cambiamento climatico e le migrazioni
Approfondimento tematico sul legame tra cambiamento climatico e migrazioni (2 ore) + incontro con testimone (2 ore) + evento extrascolastico con Student Ambassadors.
Per ulteriori informazioni clicca qui e iscrivi la tua classe!
Tutti i percorsi sono a titolo gratuito. Iscrivi la tua classe entro il 13 ottobre 2023!
Popoli Insieme dal 2002 propone il laboratorio “Finestre – Storie di rifugiati” alle scuole delle province di Padova e Rovigo, raggiungendo un numero sempre maggiore di alunni.
Il progetto nasce da una idea della Fondazione Centro Astalli e si propone di favorire la riflessione, in un pubblico soprattutto di giovani e studenti, sul tema dell’asilo, in particolare attraverso il contatto diretto con rifugiati e l’ascolto delle loro storie di vita. Prima di ascoltare la testimonianza, il gruppo classe viene introdotto al tema delle migrazioni forzate e del diritto d’asilo, attraverso dati e statistiche, per contestualizzare il racconto.
I testimoni
Durante gli incontri nelle scuole portiamo la testimonianza di un titolare di protezione internazionale, una persona che ha vissuto sulla propria pelle un’esperienza di migrazione forzata, causata da guerre e violenze e che, a Padova, è riuscita a costruirsi un presente più sereno. I testimoni sono persone che hanno un trascorso migratorio non troppo recente per poter affrontare con serenità e sicurezza gli incontri. Negli anni abbiamo potuto toccare con mano quanto ascoltare le voci dei protagonisti è ciò che permette di uscire dal pregiudizio e dai luoghi comuni che tanto spesso abitiamo e che, soprattutto tra ragazze e ragazzi, ha un effetto dirompente:
“Dopo questa esperienza sono cambiato in positivo. Mi ha toccato molto la storia che ho ascoltato e sono riuscito ad immedesimarmi nella situazione di A. Ho capito il suo dolore, ma anche che dopo tutto quello che ha vissuto è riuscito a ricominciare la sua vita.” (Luca)
Il racconto della testimonianza viene concordato con l’insegnante e adattato alle esigenze della classe.
La nostra speranza è che gli studenti che partecipano a questo progetto non ne escano solo più informati rispetto, ma più sensibili e pronti ad ascoltare, accogliendo altri punti di vista: solo attraverso l’incontro con l’altro che si possono comprendere le dinamiche che spingono una persona a lasciare il proprio Paese.
Come cambia la percezione della migrazione e dei rifugiati per studenti, studentesse, insegnanti e volontari che incontriamo nelle scuole con i nostri laboratori e progetti? Da quasi vent’anni siamo presenti nelle scuole del territorio con i nostri laboratori di educazione interculturale, ma qual è il vero impatto sulle persone che partecipano? A queste domande cercheremo di rispondere all’interno del progetto europeo coordinato dal JRS Europa Understanding Change (U-CHANGE) insieme ad altre realtà di 9 Paesi europei.
Scopri tutti i dettagli sulla pagina dedicata del Jesuit Refugee Service.
Il progetto “Affacci sul mondo. Percorsi di educazione civica” è promosso dall’Associazione Popoli Insieme con il coinvolgimento di due partner sui territori di Trento (Centro Astalli Trento) e Vicenza (Centro Astalli Vicenza), grazie al sostegno dell’Unione Italiana Buddhisti.
Dopo due anni di pandemia, da parte di insegnanti e studenti/esse, è cresciuto il desiderio di confrontarsi con tematiche come l’inclusione e l’accoglienza. Con questo progetto si propone di accrescere le competenze chiave di cittadinanza attraverso la conoscenza e la comprensione dell’altro e mira a fornire spazi ed opportunità educative in contesto scolastico mettendo in relazione scuola e territorio, attraverso strumenti e metodologie di educazione formale, informale e non formale.
Le azioni, nei tre territori, coinvolgeranno istituti scolastici e associazioni portando a lavorare su gruppi classe, favorendo forme di apprendimento alternative e creative in un’ottica socializzante e inclusiva. Attraverso un lavoro a stretto contatto con le istituzioni scolastiche, si proporranno nuovi approcci laboratoriali a tematiche universali (migrazioni forzate, ascolto, inclusione) , anche in linea con il programma di educazione civica. Il cuore dei laboratori riesede nell’ascolto e nella rielaborazione della testimonianza di una persona rifugiata: un affaccio sul mondo.
Progetti terminati:
Il progetto “ContaminAzioni – Fare rete per ripartire insieme” si pone l’obiettivo di fornire un’educazione inclusiva fuori e dentro la scuola, per favorire la partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale. Questo vale in particolare modo per i minori che vivono situazioni di forte marginalità e disagio, anche in conseguenza dell’attuale crisi.
Capofila del progetto è l’Associazione Popoli Insieme con i partner Smile Africa Rovigo, Talking Hands, Una Strada Onlus e l’Associazione Le Giare. Nello specifico, Popoli Insieme ha proposto delle formazioni specifiche dedicate alla rete del progetto, ai volontari e agli insegnanti comprese a cura di cooperativa Contatto CEMEA Veneto. Sono previsti anche laboratori in classe con il progetto “Finestre: storie di rifugiati” e due corsi di italiano dedicati ad utenti stranieri.
Il progetto ha avuto la durata di 12 mesi (2020-2021) ed è stato finanziato dalla Regione Veneto con risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Scheda sintetica_ContaminAzioni
Nel 2021 abbiamo raggiunto 19 istituti sul territorio di Padova e Rovigo, coinvolgendo 1900 studenti e studentesse che hanno avuto l’opportunità di ascoltare le testimonianze di sette rifugiati, provenienti da Siria, Togo, Gambia, Rwanda, Iran e Afghanistan.
Anche tu puoi sostenere questi percorsi di educazione interculturale e aiutarci a raggiungere sempre più scuole e più ragazzi:
una comunità più accogliente si costruisce anche a scuola!
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