“Finestre. Storie di rifugiati”, un anno di testimonianze e percorsi formativi nelle scuole del territorio

A qualche settimana dalla fine dell’attività scolastica 2023-24, facciamo un bilancio dei progetti che il nostro Gruppo Scuole ha condotto anche quest’anno nelle scuole secondarie del nostro territorio: 2.450 studenti e studentesse, 122 classi in 243 incontri per promuovere una comprensione più profonda e umana del fenomeno migratorio.

Da oltre vent’anni Popoli Insieme porta nelle scuole del territorio il progetto “Finestre. Storie di Rifugiati”, ideato dal Centro Astalli, offrendo agli studenti la possibilità di conoscere direttamente le storie di chi ha affrontato la migrazione forzata e promuovendo una comprensione più profonda e umana del fenomeno migratorio.

Nell’anno scolastico 2023/24 abbiamo raggiunto 2.450 studenti e studentesse delle scuole secondarie di Padova e provincia, coinvolgendo un totale di 122 classi in 243 incontri. Abbiamo proposto diversi percorsi, tra cui laboratori di fumetto, riflessioni sui pregiudizi, approfondimenti sulle rotte migratorie e sulle migrazioni ambientali.

Al centro di ogni nostro laboratorio c’è sempre stata la testimonianza di una persona rifugiata, il vero momento di arricchimento e crescita per i ragazzi e le ragazze che hanno avuto l’opportunità di ascoltarla.

Come cambia la nostra prospettiva sulla migrazione forzata quando ascoltiamo le testimonianze di chi ha vissuto questa esperienza sulla propria pelle? 

Ascoltare le testimonianze dirette dei rifugiati modifica completamente la percezione di questo fenomeno: offre una prospettiva autentica e coinvolgente che va oltre i dati statistici e le notizie dei media, rompendo pregiudizi e stereotipi

Ecco perché andare nelle scuole e parlare di migrazioni forzate rimane fondamentale: permette di accrescere le competenze chiave di cittadinanza delle studentesse e degli studenti, dando loro modo di comprendere in modo più approfondito e umano le esperienze di chi è stato costretto a lasciare il proprio paese. Contribuisce a creare un ponte tra la scuola e la realtà del territorio, aiutando i giovani a sviluppare empatia, pensiero critico e consapevolezza sociale.

I percorsi formativi di “Finestre. Storie di rifugiati”

Oltre al percorso di base caratterizzato dalla testimonianza di una persona con passato migratorio, scelto da 43 classi delle scuole superiori, “Finestre. Storie di Rifugiati” ha proposto anche tre percorsi “plus” articolati in tre incontri, pensati per offrire un’esperienza formativa più completa e diversificata. Vediamoli insieme:

  1. Disegnare Rotte: Un Viaggio attraverso le Cause delle Migrazioni

Questo percorso, scelto da 15 classi, ha avuto come focus il linguaggio del fumetto: a partire da storie reali di forte impatto emotivo, studenti e studentesse hanno cercato di rappresentarle visivamente, immedesimandosi nelle storie di ragazzi coetanei attraverso l’esercizio del disegno.

Leggi le storie di migrazione e i fumetti dei ragazzi

  1. Oltre I Pregiudizi: Comunicare la propria storia

In una società che incentiva un “pensiero veloce”, è fondamentale fornire strumenti che possano favorire la riflessione, l’attenzione e la cura nella scelta delle parole da usare nei rapporti umani. In questo percorso, attivato da 18 classi, abbiamo costruito le basi per un pensiero critico che sappia andare oltre il recinto dei pregiudizi che tutti noi abbiamo verso i migranti.

  1. Change Environment: Il Cambiamento Climatico e le Migrazioni Internazionali

Il percorso formativo di quest’anno si è arricchito di un focus sull’ambiente grazie al progetto europeo “Change Environment” promosso dal JRS Europe, scelto da 25 classi. Attraverso un approfondimento tematico e la testimonianza di un rifugiato/a, gli studenti hanno scoperto come il cambiamento climatico sta influenzando le vite delle persone in tutto il mondo.

Grazie a “Change Environment” tre studenti dell’Istituto Kennedy di Monselice e la loro docente referente hanno avuto l’opportunità di visitare il Parlamento Europeo di Bruxelles, insieme a tanti altri ragazzi e ragazze provenienti da tutta Europa, e presentare le loro attività e i laboratori svolti durante l’anno scolastico.

A questi percorsi si va ad aggiungere quello studiato appositamente per le scuole medie, seguito da 13 classi della Scuola Manara Valgimigli di Albignasego con un percorso di due incontri.

“A place to be”, un podcast sulle migrazioni

Oltre al nostro progetto Finestre in questo anno scolastico siamo stati anche a fianco della Fondazione Fontana Onlus nel percorso formativo “Agenda 2030 Next. Mobilità umana, diritti umani e voci di pace” dedicato anch’esso agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di Padova. 

Il laboratorio ha coinvolto 20 classi, di cui 8 direttamente seguite da noi, nella realizzazione di un podcast intitolato “A place to be”, in cui abbiamo cercato di mettere al centro delle riflessioni il fenomeno migratorio di ieri e di oggi, ma soprattutto le persone, uomini e donne che si sono messe in movimento lasciando le terre di origine. 

Ascolta il podcast “A place to be” su Spotify

Grazie per questo anno insieme

Un grazie di cuore va soprattutto ai testimoni che hanno condiviso con noi la loro esperienza. Un grande grazie va anche ai volontari, tirocinanti e operatori che hanno ideato e realizzato gli incontri, e ovviamente ai docenti che hanno scelto di darci fiducia.

Il Gruppo Scuole di Popoli Insieme

Infine, grazie a tutti i ragazzi e le ragazze che abbiamo incontrato: sempre curiosi, interessati, sensibili e pronti a mettersi in gioco!

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