Due anni di incontri attraverso i libri, un unico viaggio alla scoperta della ricchezza (inter)culturale di Padova! Non vediamo l’ora di ripercorrere le tante tappe di questo bellissimo viaggio e immaginare come continuare questo percorso, insieme! Domenica 18 settembre vi aspettiamo al Parco Piacentino a Padova per la festa conclusiva del progetto “LetteraMondo: Popoli che si narrano”.
Lo scorso settembre era (quasi) tutto pronto per il LetteraMondo Fest, un festival culturale e letterario immaginato dalle otto comunità straniere protagoniste del progetto LetteraMondo! Per quattro serate abbiamo viaggiato dal Brasile alla Romania, dalla Cina all’Argentina, dal Marocco al Corno d’Africa, dal Camerun all’Ex Jugoslavia attraverso libri, musica e poesia.
Il progetto “LetteraMondo: Popoli che si narrano” non è stato solo un festival letterario, ma anche un vero e proprio viaggio di due anni alla scoperta della ricchezza (inter) culturale di Padova, del suo patrimonio bibliotecario e museale e delle comunità straniere che la abitano!
Per questo il pomeriggio del 18 settembre vi aspettiamo per una festa dove ripercorrere insieme tutte le tappe del progetto e trascorrere un pomeriggio di incontro e scambio attraverso libri, storie e sguardi sul mondo. A rendere speciale la festa saranno le letture animate per i più piccoli a cura di Arc.A.Dia, un reading tratto dal corso di scrittura creativa interculturale, la proiezione del documentario di LetteraMondo e molto altro ancora! (il programma completo sarà presto online)
La festa sarà un’occasione preziosa anche per raccogliere suggerimenti e immaginare insieme come proseguire il percorso cominciato con LetteraMondo, per continuare a scoprire e a dare valore alla ricchezza (inter)culturale della nostra città.
Il progetto è promosso da Associazione Popoli Insieme in partenariato con Arcadia, MiLeggi-Diritti ad alta voce e Filotekne con la collaborazione dei Musei Civici, del Sistema Bibliotecario Padovano e delle librerie indipendenti presenti sul territorio, sostenuto dalla Fondazione Cariparo (bando Culturalmente 2019).
