Il progetto “CIPI: Competenze Interculturali per una Padova Inclusiva”, sostenuto dalla Fondazione Cariparo nell’ambito del Bando Welfare, promuove un’idea di volontariato prima di tutto relazionale, dove persone titolari di protezione internazionale e giovani studenti e studentesse fuori sede imparano gli uni dagli altri e acquisiscono competenze interculturali condividendo diverse esperienze.
“Cipì Cipì, voglio uscire di qui!” Sono queste le parole che Cipì, l’uccellino protagonista del romanzo per bambini di Mario Lodi e dei suoi ragazzi, usa per dire alla mamma che non vede l’ora di andarsene dal nido anche se ancora non sa volare.
Il progetto CIPI: Competenze Interculturali per una Padova inclusiva si propone di favorire l’inclusione di persone titolari di protezione internazionale presenti sul territorio padovano e costruire una comunità inclusiva sulla quale possano fare affidamento nella loro nuova vita a Padova.
Come? Sperimentando un approccio di sviluppo di competenze interculturali che vede protagonisti giovani ragazze e ragazzi italiani, in particolare fuori sede e persone titolari di protezione internazionale.
Noi di Popoli Insieme sappiamo bene che, nel volontariato con le persone rifugiate, a fare la differenza è la relazione. Qualcosa che, negli ultimi due anni e mezzo, è stato difficilissimo instaurare a causa della pandemia e del distanziamento sociale. Ascoltando le testimonianze di alcuni volontari ci siamo resi conto che, da una certa prospettiva, l’esperienza di chi arriva a Padova da fuorisede e chi ci arriva come titolare di protezione internazionale ha qualcosa in comune: la necessità di costruirsi una nuova rete sociale sulla quale poter fare affidamento.
Dopo due anni di pandemia e di distanziamento sociale, il nostro obiettivo è ricucire la parte relazionale del volontariato, coinvolgendo persone rifugiate e giovani studenti/lavoratori fuorisede in attività di formazione e crescita, a partire da un profondo cambio di paradigma.
In questo senso il volontariato non è pensato come un rapporto assistenzialistico o una relazione di aiuto unidirezionale, ma piuttosto come uno scambio di competenze e di punti di vista, un’opportunità per crescere insieme e per fare di Padova una città sempre più inclusiva, per tutta la comunità.
Nell’ambito di questo progetto i/le partecipanti avranno l’opportunità di acquisire nuove competenze e di valutare il loro percorso, ponendosi degli obiettivi comuni! Sono previste attività diverse, dalla cura dell’orto al corso della patente per tutte e tutti, ma anche dei momenti formativi condivisi.
Il progetto CIPI è sostenuto dalla Fondazione Cariparo nell’ambito del Bando Welfare (2020) ed è promosso dall’Associazione Popoli Insieme in collaborazione con realtà giovanili sul territorio, tra cui i giovani residenti del Centro Antonianum e il gruppo FUCI di Padova.