Un “attraversamento” è un passaggio, il punto in cui una strada si collega ad un’altra, un ponte. Sono migliaia le persone che, ogni giorno, cercano di attraversare frontiere, confini, muri visibili e invisibili in fuga da guerra e violenza. Come affrontare da cittadini e cittadine consapevoli il tema delle migrazioni forzate? Come relazionarsi alla delicata situazione di donne e uomini richiedenti asilo e rifugiati? Dal 1 febbraio al 5 aprile 2022 torna il Corso di formazione per volontari nei servizi ai migranti e richiedenti protezione internazionale.
Lavorare a fianco di persone migranti, richiedenti protezione internazionale e rifugiati significa fare grande affidamento sul prezioso ruolo di volontari e volontarie. Sono moltissime, infatti, le persone che desiderano impegnare il loro tempo libero supportando le persone accolte nell’apprendimento della lingua o semplicemente trascorrendo momenti di condivisione e divertimento insieme.
La relazione tra volontari e persone accolte è un attraversamento, permette un vero incontro.
Da 18 anni il nostro corso di formazione si propone di formare nuovi volontari e volontarie nei servizi a migranti e richiedenti protezione internazionale, ma è anche un’opportunità di approfondimento e confronto per chiunque sia interessato alle tematiche affrontate e, per chi già opera nel settore, rappresenta un’occasione di ulteriore aggiornamento e consapevolezza.
Il programma
Dal 1 febbraio al 5 aprile, saranno dieci gli incontri dedicati ad aspetti specifici del fenomeno migratorio grazie il prezioso contributo di relatrici e relatori esperti. La conferenza di apertura è affidata ad Alessandra Morelli, delegata dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) dal 1992 al 2021, che ci donerà uno sguardo globale sui contesti, i confini, le rotte e gli attraversamenti in cui nascono le migrazioni forzate. Lasceremo poi spazio e voce alla testimonianza di un rifugiato che, in prima persona, ci racconterà la sua storia di migrazione e di vita. Due incontri saranno dedicati al sistema europeo d’asilo, alla richiesta di protezione internazionale e ai progetti di accoglienza perché solo conoscendo anche gli aspetti più tecnici è possibile accompagnare le persone nel loro percorso di inclusione.
Ascolteremo poi la testimonianza di chi vive ogni giorno la violazione dei diritti dei migranti ad un passo dai nostri confini, lungo la rotta balcanica, grazie a Silvia Maraone che da vent’anni lavora come cooperante in Bosnia. Di un’altra frontiera, quella del Mediterraneo centrale, ci parlerà l’On. dott. Pietro Bartolo che dal 1988 al 2019 è stato medico di Lampedusa e ha visto con i suoi occhi il dramma dei naufragi e degli sbarchi sulla piccola isola siciliana. Nel 2019 è stato eletto al Parlamento Europeo e, da allora, si occupa attivamente di politiche migratorie.
Anche l’orientamento sessuale e l’identità di genere sono motivi che spingono alla migrazione: un intero incontro sarà dedicato al tema delle migrazioni di persone che si riconoscono come LGBTQI+, alla specifica richiesta di protezione internazionale e all’accoglienza sul territorio. Affronteremo poi il tema della tratta degli esseri umani, in particolar modo della tutela e delle procedure di accoglienza per le donne vittime di tratta e grave sfruttamento sul territorio veneto.
Di sfruttamento lavorativo parleremo anche con il sociologo Marco Omizzolo, che da anni si impegna nel contrasto al caporalato e alle agromafie in particolar modo nell’Agropontino e che, attraverso una ricerca sul campo, ha vissuto in prima persona le nuove schiavitù di cui uomini e donne migranti sono vittime nel lavoro agricolo. Infine, parleremo di un’alternativa possibile alle morti di migliaia persone lungo le rotte migratorie: i corridoi umanitari e universitari.
Quando?
Dal 1 febbraio al 5 aprile 2022, tutti i martedì dalle 18.30 alle 20.30
Dove?
L’iscrizione dovrà avvenire entro lunedì 31 gennaio tramite compilazione dell’apposito modulo per la frequenza online o in presenza.
Per il corso è prevista una quota d’iscrizione di 85 euro ridotta a 55 euro per studenti/esse. Sarà possibile versare la quota al momento dell’iscrizione via carta di credito, Paypal o bonifico bancario. L’iscrizione è considerata valida solamente dopo il versamento della quota.
Per ulteriori informazioni scrivere a comunicazione@popolinsieme.eu